Che cos’è l’Osteopatia? Rispondiamo in questo breve estratto ad una delle domande più frequenti che ci vengono poste.
L’Osteopatia è una terapia esclusivamente manuale, complementare alla medicina tradizionale, incentrata sulla salute della persona piuttosto che sulla malattia.
Ha un approccio causale e non sintomatico (la causa del dolore trova spesso la sua origine lontano dalla zona dolorosa), ricerca le alterazioni funzionali del corpo che portano al manifestarsi di segni e sintomi che possono poi sfociare in dolori/disturbi di vario genere.
L’Osteopatia, o Medicina Osteopatica, è nata nella seconda metà dell’Ottocento negli Stati Uniti d’America grazie alle intuizioni del Dr. Andrew Taylor Still, medico chirurgo, e si è diffusa nei primi anni del Novecento in Europa, in particolare in Francia e Inghilterra, dove è riconosciuta ufficialmente e affermata da tempo.
Il termine Osteopatia è stato coniato dal suo fondatore che alla fine del XIX secolo scoprì le relazioni esistenti tra l’equilibrio funzionale dell’insieme delle strutture del corpo e la salute.
Le intuizioni innovative del Dr. Still si concretizzano nei 3 princìpi fondamentali di cui ancora oggi l’Osteopatia si avvale:
- L’unità del corpo: l’essere umano è un’unità dinamica di funzioni, il cui stato di salute è determinato da corpo, mente, e spirito
- L’autoregolazione/autoguarigione: il corpo umano possiede dei meccanismi di autoregolazione e autoguarigione
- La struttura governa la funzione: la struttura e la funzione sono reciprocamente inter-correlate
- La terapia razionale si fonda sull’applicazione di tutti e tre i principi

In Italia l’Osteopatia è stata riconosciuta ufficialmente come professione sanitaria a tutti gli effetti solo di recente, e si è ancora in attesa dell’introduzione del corso di formazione universitario.
Il 29/09/2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente della Repubblica del 7 luglio 2021, n. 131 che istituisce la Professione Sanitaria dell’Osteopata.
Con il Decreto Interministeriale n. 1563 dell’1/12/2023 ai sensi dell’articolo 7 della Legge 11 gennaio 2018, n. 3, viene definito l’ordinamento didattico del Corso di Laurea in Osteopatia.
Le novità sono contenute nel Decreto n. 1563 del 01/12/2023 del Ministro dell’Università e della Ricerca di concerto con il Ministro della Salute che aggiorna gli obiettivi formativi qualificanti della classe delle lauree in professioni sanitarie della prevenzione (L/SNT/4).
La nuova norma specifica che “nell’ambito della professione sanitaria dell’osteopata, il laureato è quel professionista sanitario che svolge interventi di prevenzione e mantenimento della salute attraverso il trattamento osteopatico di disfunzioni somatiche non riconducibili a patologie nell’ambito dell’apparato muscolo scheletrico”. Nel dettaglio, chi conseguirà il titolo accademico in osteopatia potrà pianificare “il trattamento selezionando approcci e tecniche esclusivamente manuali, non invasive, ed esterne, adeguate al paziente”, eseguendole “in sicurezza e nel rispetto della dignità e della sensibilità del paziente”, valutandone poi “gli esiti”
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