Il mal di schiena, altrimenti noto come lombalgia, è una delle patologie più diffuse nella popolazione adulta: colpisce circa il 70% ed è la principale causa di ricorso alla visita ambulatoriale presso il medico di Medicina Generale, nonché la causa più frequente di assenza dal lavoro. Anche il dolore alla cervicale è estremamente diffuso tra gli adulti: sono quindici milioni gli italiani che soffrono di cervicalgia. Per evitare o comunque attenuare lombalgia e cervicalgia sono disponibili diverse tipologie di trattamenti, a seconda della causa che genera la sintomatologia dolorosa. Tra queste si annovera anche l’osteopatia. Può essere altresì utile osservare alcuni utili accorgimenti quotidiani. Ne abbiamo parlato con Luca Caimi, osteopata fondatore dello Studio Igea PROGETTOSALUTE di Monza.
Mal di schiena e cervicale: le cause
Prima di analizzare i rimedi disponibili, è doveroso approfondire le cause che generano la lombalgia e la cervicalgia.
La maggior parte dei dolori causati da disturbi della colonna vertebrale è riconducibile a:
- Dolore discale
- Dolore alla radice nervosa
- Artrite delle articolazioni
Le cause più frequenti di cervicalgia e lombalgia sono:
- Ernia del disco inter-vertebrale:
- Frattura da compressione (di solito toracica o lombare)
- Stenosi del canale lombare e cervicale
- Artrosi della colonna vertebrale
- Spondilolistesi
Le cause possono essere anche di origine muscolare. Ce ne parla Luca Caimi: “I problemi principali di chi si presenta nel nostro centro sono proprio il dolore alla cervicale e la lombalgia. Dolori legati soprattutto allo stile di vita. Al di là delle problematiche correlate a specifiche patologie, i lavori sedentari che prevedono molte ore seduti alla scrivania davanti al pc, oppure in auto, spesso in posizioni scorrette, sono la causa più frequente di problemi alla colonna vertebrale, dalla cervicale alla fascia lombare. A causare la lombalgia e la cervicalgia sono anche i lavori che prevedono il sollevamento di pesi”.
E’ importante dunque, distinguere il mal di schiena dovuto a patologie della colonna vertebrale (come le discopatie), da semplici problemi muscolari (dovuti a errate posture), in modo tale da poter intervenire tempestivamente con il trattamento più adeguato ed efficace.
Mal di schiena e alla cervicale: che tipo di dolore è?
Come si presenta il dolore nel mal di schiena lombare e cervicale? Può essere di varia natura: intermittente o costante, focalizzato in un punto o irradiato ad altre aree. Può essere un dolore sordo, acuto, bruciante o trafiggente. In caso di lombalgia, il dolore interessa la parte bassa della colonna vertebrale, subito sopra le natiche, lungo le fasce muscolari ancorate alla colonna. In caso di cervicalgia, il dolore interessa la parte posteriore del rachide cervicale e si irradia alle spalle e alle braccia. Spesso è accompagnato da altri sintomi quali mal di testa, vertigini, nausea e disturbi sensoriali (alla vista e all’udito). Entrambe le sintomatologie dolorose si manifestano sovente al risveglio, o la sera al termine della giornata lavorativa.
Mal di schiena e cervicale: cosa prendere?
La maggior parte dei casi di infiammazione muscolare o articolare si risolve spontaneamente o con l’assunzione di analgesici da banco, associati al riposo.
Quando però, il dolore non passa e tende a ripresentarsi periodicamente, è necessario effettuare alcuni accertamenti specialistici, per verificare la presenza di un’eventuale infiammazione cronica articolare o radicolare (in quest’ultimo caso, interessa una terminazione nervosa che può essere rimasta compressa da un’ernia discale o dagli osteofiti prodotti dall’artrosi).
Lombalgia e Cervicalgia: i consigli dell’osteopata
Per contrastare il dolore alla cervicale e la lombalgia, l’osteopata dello Studio Igea PROGETTOSALUTE di Monza, propone cinque consigli pratici, facilmente osservabili nell’ambito della propria quotidianità:
- La prima cosa da fare è la ginnastica. Esercizi anche semplici che servano a favorire la mobilità e ad alleviare il carico sulla colonna vertebrale, come allungamenti, movimenti del bacino avanti e indietro, torsioni e stretching…
- Assumere una corretta postura quando si sta seduti, sia alla guida che alla scrivania. Tenere lo schermo del Pc all’altezza giusta e gambe e schiena con angoli a 90 gradi. Chi trascorre molte ore alla guida può aiutarsi anche con un cuscino nella zona lombare.
- Alzarsi ogni tanto (l’ideale sarebbe 5 minuti ogni ora), quando si svolge un lavoro sedentario, per “sgranchirsi” e fare qualche passo.
- Bere molto. Aiuta la funzione dei reni, organi che si trovano a stretto contatto con la zona lombare. Se i reni sono sani si evitano molte problematiche dolorose alla fascia lombare.
- Dormire in una posizione corretta. La meno indicata da assumere durante la notte (in particolare per la cervicale) è quella prona (a pancia in giù). Mentre la migliore è quella supina (pancia in sù) o sul fianco. Anche cuscini specifici possono aiutare, ma vanno selezionati in base alle specifiche caratteristiche personali.
L’osteopata Luca Caimi ha parlato di cervicalgia e lombalgia, nonché dei consigli pratici per tenerle a bada in un’intervista per il quotidiano Il Giorno.
A chi rivolgersi?
Presso lo Studio Igea – PROGETTOSALUTE di Monza, puoi rivolgerti a Luca Caimi: ti affiderà al professionista più indicato per le tue esigenze.
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Articolo a carattere informativo-divulgativo. In nessun caso può sostituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Non intende altresì sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. È sempre raccomandato rivolgersi a un medico in caso di dubbi o necessità.