La sindrome del colon irritabile è un insieme di disturbi intestinali cronici legati al tratto di intestino crasso, chiamato appunto colon. Altrimenti nota come colon irritabile o colite spastica, si differenzia nettamente dalle altre malattie infiammatorie intestinali: in quest’ultime, come ad esempio nel morbo di chron, l’intestino di chi ne è colpito presenta anomalie strutturali; mentre nelle persone con il colon irritabile l’intestino risulta esente da lesioni.
Si tratta di una condizione eterogenea multifattoriale, che interessa fino al 20 % della popolazione mondiale. È più frequente nel genere femminile sotto ai 50 anni, in particolare nella fascia di età 20/40 anni. La sintomatologia è caratterizzata principalmente da dolore addominale ricorrente e alterazioni di forma e frequenza del transito intestinale.
Le cause responsabili della sindrome del colon irritabile rappresentano ancora oggi un punto interrogativo, nonostante i numerosi studi effettuati in merito. Tra le ipotesi più accreditate ci sarebbe un’alterazione della comunicazione tra encefalo, fibre nervose che innervano l’intestino e muscoli intestinali.
L’Osteopatia può rappresentare un valido supporto: l’integrazione bilanciata di tecniche fasciali, strutturali e viscerali contribuisce al miglioramento dei sintomi e della qualità di vita dei pazienti.
In questo articolo, approfondiremo dapprima i sintomi e le cause della sindrome del colon irritabile e a seguire l’impatto delle tecniche osteopatiche nel trattamento di questa condizione.
Sindrome del colon irritabile: sintomi
Come accennato poc’anzi, il sintomo principale del colon irritabile è un dolore o fastidio intermittente e ricorrente localizzato nella parte inferiore dell’addome. L’altra caratteristica fondamentale della sindrome è un’alterazione della funzionalità intestinale. Quest’ultima è sovente associata ad altri disturbi:
- Dolori o gonfiori all’addome
- Distensione addominale
- Dissenteria e/o stitichezza
- Emicrania
- Cistite
Sindrome del colon irritabile: cause
La sindrome del colon irritabile è causata da una combinazione di più fattori, alcuni di natura psico-sociale ed emotiva, come stress fisico o psichico; altri di natura biologica. Questi ultimi includono:
- Alterazioni ormonali
- Alterazioni della flora batterica
- Patologie infettive del tratto gastrointestinale.
Tra le cause più accreditate si annovera l’alterazione dell’Asse Cervello-Intestino. Per comprendere chiaramente tale meccanismo è importante innanzitutto sapere che il colon, definito anche “secondo cervello”, è dotato di un proprio sistema nervoso, denominato enterico, costituito da una fitta rete di neuroni che lavorano autonomamente, rispetto al sistema nervoso centrale.
Entrambi i sistemi producono neutrotrasmettitori (come la dopamina, l’acetilcolina, la serotonina etc…) responsabili di molteplici funzioni, tra cui la regolazione della contrattilità della muscolatura liscia del colon e della permeabilità dei vasi sanguigni e linfatici, che si trovano immediatamente sotto la mucosa intestinale.
Secondo alcune evidenze scientifiche, grazie al sistema nervoso enterico e al microbioma intestinale, l’intestino e il sistema nervoso centrale interagiscono, ecco perché si parla di Asse Cervello-Intestino. In alcuni casi, tale connessione è alterata: in concreto alcuni stimoli recepiti dal sistema nervoso centrale possono contribuire a creare un transito intestinale accelerato o rallentato, causando, rispettivamente, diarrea o stipsi e in alcuni casi anche condizioni dolorose.
Valutazione posturale e tecniche osteopatiche
In questo contesto, l’Osteopatia può essere un valido supporto. Per poter individuare la tecnica osteopatica più idonea a trattare il singolo caso di colon irritabile, è necessario effettuare innanzitutto una valutazione postulare, che viene eseguita nell’ambito della primo incontro. L’osteopata valuterà:
- Postura e movimento
- Circolazione e respirazione
- Funzioni metaboliche e comportamenti che possono contribuire a generare il disturbo viscerale.
Nell’ambito della valutazione postulare, l’osteopata può inoltre eseguire palpazioni e percussioni, al fine di escludere la presenza di condizioni cliniche che richiedano l’intervento medico. Una volta confermata l’assenza di patologie di gestione medico-specialistica, l’osteopata potrà procedere con una combinazione di tecniche, al fine di ridurre il quadro sintomatologico del colon irritabile. In particolare potrà adottare:
- Tecniche viscerali (utilizzano un contatto diretto con l’addome del paziente per influenzare la funzione, la mobilità e la percezione viscerale);
- Tecniche fasciali (agiscono su tutti i tessuti connettivi fibrosi e mirano a rilasciare tali tensioni, diminuire il dolore e ripristinare la funzionalità);
- Tecniche strutturali (agiscono a livello delle articolazioni e dei muscoli con l’obiettivo di restituire mobilità a zone che si presentano rigide).
Ogni situazione andrà naturalmente valutata approfonditamente e gestita con un approccio globale e personalizzato che tenga in considerazione la storia della persona, i risultati dei test effettuati e l’esito della valutazione posturale eseguita.
I benefici dell’Osteopatia nel colon irritabile
Entrando più nel dettaglio, le tecniche viscerali, ovvero manipolazioni consistenti in leggere pressioni non invasive, sono in grado di offrire i seguenti benefici:
- Ridurre i sintomi dolorosi a livello addominale
- Ripristinare il drenaggio linfatico e venoso per aiutare la corretta motilità intestinale
- Riequilibrare il sistema nervoso autonomo del colon
La combinazione di manipolazioni del diaframma pelvico e toracico, in virtù della loro funzione emodinamica, permette invece di migliorare l’ossigenazione del tessuti e drenare anche i ristagni di sostanze di scarto.
Infine, manipolazioni più dolci e non invasive sul sistema linfatico, nell’addome, permettono di rafforzare il sistema immunitario.
Efficacia della manipolazione viscerale nel colon irritabile
Ma quanto è efficace in particolare la manipolazione viscerale nella sindrome del colon irritabile? Il sito Tuttosteopatia riporta i risultati di alcuni recenti studi. In particolare, un’importante revisione sistematica su circa 200 pazienti ha mostrato risultati preliminari di efficacia del trattamento manipolativo osteopatico viscerale in relazione ai sintomi come percezione soggettiva di distensione addominale, diarrea e dolore addominale.
Un altro studio, incluso nella revisione sistematica su 32 pazienti con sindrome del colon irritabile refrattaria terapia farmacologica, ha rilevato un miglioramento dell’ipersensibilità alla distensione rettale, del dolore addominale e del senso di gonfiore, dopo la manipolazione viscerale osteopatica. Un miglioramento che è stato conservato a distanza di un anno.
Lo studio ha altresì evidenziato che la velocità del transito intestinale non ha subito alcuna variazione post trattamento osteopatico, “segno che sintomi come dolore e gonfiore addominale potrebbero essere maggiormente legati ad un’alterazione della sensibilità viscerale, anziché al transito intestinale anormale”.
A chi rivolgersi?
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